Museo dell'Esercito. Percorso storico, stabilimento H1

9.- Olifante

Corno da caccia legato al poeta e soldato Garcilaso de la Vega. Oggetto di lusso con decoro a spirale e zig zag e due anelli intagliati che permettono di appenderlo con cordoni

Accesso al tour storico H1

14.- Scudo presidenziale

Scudo utilizzato dai soldati presidiali o cuera spagnoli, incaricati di proteggere il confine settentrionale del vicereame della Nuova Spagna. Questo tipo di difesa proviene dal Nord Africa e raggiunse l'America con le prime spedizioni nel XVI secolo. Rimase un'efficace arma difensiva a causa dell'assenza di armi da fuoco negli scontri nel nuovo continente.

19.- Bandiera britannica catturata a Minorca

Frammento di una bandiera britannica prima del 1801, con le bandiere della Scozia e dell'Inghilterra, nota come "Union Jack". Questo esemplare, che volò nel castello di San Felipe, a Mahón, sull'isola di Minorca, fu consegnato dagli inglesi dopo la loro resa alle truppe franco-spagnole del duca di Crillon.

7.- Trittico in avorio ispano-filippino

Intaglio in avorio di origine filippina tradizionalmente legato a Carlo V. Cristo è rappresentato in croce, circondato dallo Spirito Santo, dagli angeli, dalla Vergine, da San Giovanni, da Maria Maddalena e dai Quattro Evangelisti. Mostra la presenza della sfera devozionale privata dell'epoca sui campi di battaglia.

Cappella Imperiale

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23.- Maglia e divisa di Diego de León

Gilet e uniforme da ussaro di Diego de León y Navarrete, (1807-1841), che indossò il giorno della sua esecuzione nel 1841, accusato di aver partecipato alla rivolta contro il reggente Espartero. Sia il giubbotto che il dolman presentano fori di proiettile, macchie di sangue e numerosi danni. L'uniforme non è regolamentare, poiché è stata realizzata in Inghilterra per i gusti del proprietario.

34.- Tavolo e sedia dell'accordo Vergara

Tavolo e sedie provenienti dalla frazione Don Antolín di Vergara dove i generali Baldomero Espartero e Rafael Maroto tennero la prima conferenza sulla Convenzione di Vergara nel 1839. Sono mostrati in una scenografia che evoca lo spazio originario.

22.- Ritratto di María Cristina de Borbón

Ritratto romantico della regina María Cristina, quarta moglie di Ferdinando VII e reggente di Spagna. Tutti i dettagli rappresentano la moda del momento, l'abito blu vellutato e il cappello abbinato con piuma, la parure di perle e diamanti e il ventaglio. Sul petto porta la fascia e la venerazione dell'Ordine di María Luisa.

20.- Stendardo del Leone

Guardiamarina del Leone del 2° Battaglione del Reggimento di Fanteria Peninsulare delle Asturie (1822-1823). L'animale rappresenta la Spagna e regge la Costituzione del 1812 con una delle sue zampe. Secondo la legge Cortes del 1821, l'esercito ha l'ordine di sostituire le bandiere e gli stendardi con queste nuove insegne. Il portatore del gonfalone sarà il leonifero. Questa disposizione non ha avuto successo.

35.- Bandiera del Generale Cabrera

Bandiera del battaglione carlista del generale Cabrera, portata a Morella, Castellón dalle truppe del generale Espartero alla guarnigione carlista del generale Cabrera. La sua particolare iconografia piratesca, utilizzata anche in altre occasioni, è un modo per intimidire il nemico. Apparteneva al battaglione Miñones de Cabrera, un'unità d'élite da cui dipendeva la difesa del castello.

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16.- Targa del Trattato di Artiglieria

Lastra di rame, matrice dell'insieme di incisioni pubblicate, nel 1803, nel Trattato di Artiglieria di Tomás de Morla. Oltre alla sua funzione didattica, fornendo ai giovani cadetti del Real Collegio di Artiglieria la conoscenza dei sistemi tecnici, la collezione di lastre costituisce un magnifico esempio dell'arte dell'incisione.

10.- Ferdinando VI

Ritratto del re Ferdinando VI, figlio e successore di Filippo V, rappresentato con il Toson d'Oro appeso al collo e la fascia azzurra dell'ordine dello Spirito Santo che gli attraversa il petto. Il suo regno è caratterizzato dal mantenimento della pace e della neutralità contro Francia e Inghilterra.

6.- Cornice spagnola di lusso

Tipo di briglia da sella per cavallo, utilizzata nelle parate militari, risalente alla seconda metà del XVII secolo. Presenta una grande decorazione vegetale ricamata in oro su velluto verde.

13.- Pelle pelle

Pelle utilizzata dai soldati nei presidi di confine del New Mexico e del Texas nel XVIII e all'inizio del XIX secolo. Composto da diversi strati di pelle e pelle scamosciata.

37.- Organo di mitragliatrice carlista

Organo di mitragliatrice carlista con supporto composto da venti canne di fucile poste in parallelo, utilizzato nella prima guerra carlista di Catalogna (1833-1839). Nel 1842 fu donato al Museo dall'allora feldmaresciallo Francisco Serrano.

29.- Scudo di distinzione di Agostino d'Aragona

Scudo distintivo dei Difensori di Saragozza, pezzo unico realizzato espressamente per Agustina de Aragón. La leggenda "Difensori di Saragozza" evidenzia il personaggio in questione come un'eroina durante l'assedio della città durante la Guerra d'Indipendenza. Il colore rosso e il leone rampante rimandano alla bandiera del capoluogo aragonese.

25.- Scatola con bende

Scatola con bende del Royal College of Artillery datata 1816. Le bende portano le iniziali dell'istituzione RCA ROYAL COLLEGE OF ART.

15.- Rodela Apache

Rodela o Apache chimal del XVIII secolo realizzato in pelle di bufalo

17.- Canyon del Rayo

Cannone della Royal Manila Artillery Foundry, riccamente decorato e con varie iscrizioni.

27.- L'uniforme del Capitano Daoiz

Giacca indossata dal Capitano Luis Daoiz durante gli scontri del 2 maggio nel Parco dell'Artiglieria della Caserma Monteleón a Madrid contro le truppe francesi. Presenta tagli di baionetta e tracce di sangue provenienti dalle ferite riportate. Obbedisce all'uniforme da ufficiale di artiglieria del Regolamento del 1805, anche se ha perso alcuni dei suoi elementi come gli stemmi delle granate ricamati sul colletto, che furono ritagliati e trafugati come cimeli. Fu sepolto con queste vesti e anni dopo, con la traslazione delle sue spoglie, queste furono deposte in un'urna di legno conservata nel Museo.

26.- Cannone catturato durante l'assalto inglese a Tenerife

Cannone calibro 75 mm, catturato dalle truppe britanniche nel fallito assalto della squadra di Nelson a Tenerife il 25 luglio 1797.

Discesa al piano T2

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8.- Moschetto in selce

Moschetto in selce con chiave di morlaca, proveniente dall'Impero Ottomano. Datata al XVII secolo, è realizzata in legno e ferro con intarsi di corallo.

28.- Sciabola e fodero del Generale Wellington

Coltello e fodero per l'ufficiale generale di Lord Wellington. Figura fondamentale nella Guerra d'Indipendenza.

24.- Allegoria

Dipinto allegorico del 1803 che rappresenta la creazione del Reggimento Reale degli Zappatori e dei Minatori, proviene dal Museo degli Ingegneri. Ai lati della colonna, due genieri minerari con grembiuli e cinture bianchi, oltre ai loro strumenti, piccone e pala e due bandiere di unità.

36.- Cassetta di pronto soccorso del generale Espartero

Kit di pronto soccorso utilizzato dal generale Espartero durante la prima guerra carlista. Contiene una serie di flaconi con oppio e altri suoi derivati ​​come il laudano e la polvere di Dover, essenziali per le loro qualità analgesiche e sedative di fronte al dolore e astringenti in situazioni di colera e dissenteria nella Farmacia Campaña.

Accesso alla sala della torre

4.- Volano

Uno dei più antichi pezzi d'artiglieria fusi in ferro, esposto su un supporto in legno, che riproduce l'originale.

Porta principale della Cappella Imperiale

31.- Cannone francese "L'Allouett"

Cannone francese catturato dalle truppe napoleoniche, con la corona imperiale e la N di Napoleone Bonaparte sul primo corpo, fabbricato a Strasburgo nel 1808 dal fonditore Cruzy. Si chiamava L'Allouett, l'allodola.

21.- Miquelete amuseta

Prototipo di artiglieria realizzato nella Real Maestranza di Barcellona nel 1804. Si tratta di un'arma portatile a retrocarica composta da un moschetto sostenuto da una forcella su un set di ruote. Il termine "amuseta" deriva dal francese ed è stato tradotto come giocattolo. Si distingue per essere un precursore del carro armato da battaglia, sebbene non sia mai stato sviluppato.

Uscita nel cortile di Carlo V

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Sala della torre a sinistra

Accesso all'ufficio del colonnello Moscardó

12.- Bandiera del colonnello

Bandiera del colonnello del reggimento della milizia provinciale di Badajoz (1760-1780). Copia con lo stemma di Carlo III datato 1760. In quell'anno la bandiera modificò il suo disegno ed eliminò i leoni e la croce di Borgogna, anche se il nuovo modello apparve solo nel 1762.

1.- Set Boabdil

Completo di abbigliamento appartenuto a Boabdil, ultimo re Nasridi di Granada, composto da marlota, gambali e pantofole. Si tratta di un abito di gala, catturato nella battaglia di Lucena nel 1483

5.- Quarto di canna

Arma progettata da Cristobal Lechuga, capitano dei Tercios tra il XVI e il XVII secolo. Spicca la decorazione con motivi vegetali, lo scudo araldico e i delfini, oltre alla scritta CRISTOBAL LECHUGA ME DESINO.

2.- Spada di genetta di Boabdil

Spada e fodero della genetta di Boabdil, con una ricca elsa in avorio, argento e smalto. Decorazione basata su atauriques. Il fodero è in legno ricoperto di cuoio goffrato.

11.- Stemma reale di Carlo III

Rappresentazione araldica in cui compaiono gli scudi dei territori che appartenevano alla Spagna al tempo di Carlo III. È circondato dalle maglie della collana dell'Ordine del Toson d'Oro.

18.- Canna corta

Cannone corto di fabbricazione inglese prodotto nel Regno Unito e da San Juan, Porto Rico

Cortile di Carlo V e Scalone Imperiale.

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Piano H2 e Cappella Imperiale

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33.- Bandiera del 3° battaglione del Perù

Bandiera del 3° battaglione del Perù, presa come trofeo nella battaglia di Ica del 1822, nel contesto della guerra d'indipendenza delle nazioni ispano-americane. Ha tre strisce verticali, rossa, bianca e rossa con uno scudo al centro, circondato da palme e alloro e con un berretto frigio.

3.- Stocco reale e fodero Boabdil

Questa spada, insieme al resto degli oggetti di Boabdil, fu donata al museo nel 1904 da Carmen Pérez de Barradas y Bernuy, vedova di Barradas.

30.- Morte del capitano Pedro Velarde

Bassorilievo che rappresenta la morte di Velarde, avvenuta il 2 maggio 1808 nel Parco dell'Artiglieria della Caserma Monteleón a Madrid, all'epoca sede del Real Museo Militare. Insieme a quella del "Daoiz ferito", oggi nei depositi del museo, questa scena ornava il carro funebre con cui furono trasportati i resti dei due capitani nella chiesa di San Isidro a Madrid nel 1814.