FATTE COSI'! Mostra di pittura

Fatte così!

Da un'idea di Matilde Eleonora Celentano Sindaco e Assessore alla CulturaPer il 91° compleanno di Latina la mostra Fatte così!, allestita al Museo Cambellotti, interpreta un tema attualissimo del sentire femminile, un racconto realizzato per la prima volta con le opere della storica collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Latina. L’esposizione intende farsi racconto di storie, sentimenti, emozioni dell’emisfero femminile attraverso lo sguardo dell’artista e dell’osservatore, un iniziale progetto espositivo per restituire ai visitatori testimonianze e memoria delle opere della Galleria da reinterpretare nell’oggi. Il Direttore Civici Musei e curatore della Mostra Dott.ssa Antonia Lo Rillo

COLONNA GAMERO PINETTA - (Torino 1905 - 1966)

Sogno di madre mediterranea - 1935 - olio su tela (bozzetto) cm. 70 x 50Donazione dell'artistaCuriosità L’artista per tale opera è vincitrice del premio "Principessa di Piemonte" al Concorso nazionale "Sogno di madre", Genova 1935.  

SALTARIN RINALDO (Badia Polesine Rovigo 1893 - Latina 1969)

Figure con donne - 1968 - Olio su faesite cm. 22 x 27,5Donazione dell'artistaCuriosità L’artista compie le sue ricerche intorno al gruppo Corrente. In alcune opere tarde la materia si fa più corposa di impasto riflettendo la suggestione di alcune opere di Carlo Carrà del periodo maturo e influenze dall'informale.  

MASSACCESI ADRIANO - (1912-1980)

Senza titolo - 1957 - Olio su tela cm. 50 x 40Donazione dell'artista

SOSCIA NORMANNO - (Itri 1938)

Seguaci di Icaro - 1996 - Acrilico cm. 23,5 x 22,3Donazione dell'artista

MEI MARCO - (Roma 1926)

Nudi distesi - 1986 - Olio su cartone cm. 33 x 48Donazione dell'artistaCuriosità L’artista si auto identifica nella Scuola romana, la sua arte esprime ansia di esprimere i problemi dell'uomo è liberazione dell'insoddisfazione.

MEI MARCO (Roma 1926)

Nudo in piedi - 1986 - Acquarello su carta cm. 44,7 x 25,7Donazione dell'artistaCuriosità L’artista si auto identifica nella Scuola romana, la sua arte esprime ansia di esprimere i problemi dell'uomo è liberazione dell'insoddisfazione.

CALABRIA ENNIO - (Tripoli - 1937)

Studio per figure - 1991 - Acrilico su tela cm. 50 x 70Acquisto, 1991Curiosità Opera dal forte dinamismo plastico, fusione delle figura con l'ambiente che rimanda a Umberto Boccioni. La sua produzione indaga molte dei movimenti artistici del suo tempo e non si può restringere ad una sola corrente o tendenza.

MARZOCCHI GINO - (Molinella prov. Bologna 1985 - Bologna 1981)

Ritratto di bambina - 1929 - Olio su tela cm. 85 x 65Donazione dell’artistaCuriosità L’artista appartiene a quel gruppo di pittori paesaggisti dell’inizio del 900 della "Scuola bolognese di pittura". Predilige il ritratto, ma realizza anche paesaggi familiari e nature morte. Le sue opere sono caratterizzate da evidente solidità compositiva. Ottiene elogi della critica ufficiale alla partecipazione a diverse esposizioni della Biennale di Venezia.

GUBERTI H. MANLIO - (Ravenna 1917 – Castelnuovo di Porto prov. Roma 2003)

Ritratto di Lisa Dlouhy - 1980 - Olio su tela cm. 70 x 44,5Donazione dell'artistaCuriosità Nel 1937 vengono esposte per la prima volta le sue opere a Londra, opere permeate da uno spontaneo naturalismo in chiave fantastica. Dal '48 al '52 vive la sua fase cubista. L’anno 1952 segna per l'allontanamento da una concezione strettamente cubista, rivelando una libertà strutturale dalla quale emergono anche novità tecniche, inizia a servirsi di impasti di tempera e sabbia. Sue opere si trovano alla Kunsthaus di Zurigo, al Museo Nazionale di Pisa, al Rjiksmuseum di Amsterdam.

BERTONCIN ILDE TOBIA - (Villa Estense prov. Padova 1909 - Latina 1998)

Donna seduta - 1959 - Olio su tavola cm. 26 x 46Donazione Gianni e Oscar BertoncinCuriosità L’artista trasferitosi a Latina nel corso degli anni Trenta, ha iniziato a esporre già nel primo dopoguerra con il “Gruppo realista”, manifestando la propria predilezione per un espressionismo dal marcato impegno sociale, che negli anni l’ha confermato come uno tra i più attivi protagonisti delle vicende artistiche del capoluogo laziale dove, tra le altre cose, fonda il gruppo "Amici dell'Arte" di Latina e diventa membro dell'associazione d’arte "Gli Incisori d'Italia".

VARAGNOLO MARIO - (Venezia 1901- 1971)

L'orfana - 1936 - Olio su tavola cm. 77,5 x 60,5Donazione dell’artistaCuriosità Partecipa alla XXII Biennale internazionale d'Arte (1940) con tredici opere.

MIRABELLA SABATINO - (Taormina 1902 – Palermo 1973)

Figura - 1932 - Olio su tavola cm. 74 x 62Donazione dell'artista

VITI EUGENIO - (Napoli 1881 – 1952)

Ritratto - 1935 - Olio su tela cm. 87,5 x 57,7Donazione dell’artista, 1937Curiosità L’artista nel ‘50 riceve il premio nazionale per la pittura Luigi Einaudi. Il Premio è conferito dal Presidente della Repubblica per le Arti e nato nel 1950 con Luigi Einaudi come “segno di riconoscenza per l'attività creativa” agli artisti. Il premio è proposto da una Commissione giudicatrice di Accademici Nazionali di San Luca. Ha partecipato al movimento futurista, Umberto Boccioni lo cita per le innovazione del linguaggio figurativo tra gli artisti a cui dedica il Manifesto futurista dei pittori napoletani (1915-6)

MACERA TOMMASO - (Gaeta 1910 - Roma 1985)

Giovinetta che lavora lo strame - 1951 - Olio su compensato cm. 96 x 76Donazione dell'Industria e del Commercio al Municipio, 1951Curiosità Opera esposta alla VI Quadriennale d'Arte (1951)

MAZZEI GIUSEPPE - (Portoferraio prov. Livorno 1867 – Fiume (Croazia) 1944)

Sogni di madre - 1935 - Tempera su tavola cm. 126 x 97Donazione Giuliana Mazzei Trina

FIUME SALVATORE - (Comiso,1915 – Milano 1997)

Donna e toro - 1977 - Mista su tavola cm. 25 x 35Acquisto, 1997Curiosità Nel '50 fu invitato dall'architetto Gio Ponti a realizzare una grande opera di 48×3 metri per il salone di prima classe dell'Andrea Doria, il famoso transatlantico che affondò nel 1956 al largo di Nantucket, nel Massachusetts. La grande tela, intitolata "Le leggende d'Italia", rappresentava un'immaginaria città rinascimentale ricca di capolavori italiani del Quattrocento e del Cinquecento.

BONACINA CARLO - (Mestrino prov. Padova 1905 – Pergine Valsugana Trento 2001)

Donne al mare - 1934 - Olio su compensato cm. 106 x 90Donazione dell'artista post 1937Curiosità Opera tra le più fondanti della collezione permanente della Galleria,  di ritorno dalla mostra Giotto e il Novecento, esposta nella sezione “Tra metafisica e Valori Plastici” dal 8 Dicembre 2022 al 4 Giugno 2023 presso il MaRT di Rovereto. Un progetto culturale nato da un’idea di Vittorio Sgarbi e curato da Alessandra Tiddia.

DYALMA STULTUS - (Trieste 1901 - Darfo Boario Termi Bergamo 1977)

L'angelo - 1935 - olio su tela cm. 115 x 102Donazione dell'artista, 1937Curiosità Opera che si distingue per il carattere intimista e per una luce chiara che delimita i volumi. L’artista non partecipa alle rassegne del gruppo Novecento ma condivide talvolta le scelte tematiche e stilistiche del gruppo. Pittore definito di alta qualità attratto dalla bellezza femminile di donne statuarie.

CHECCHI ARTURO - (Fucecchio prov. Firenze 1886 – Perugia 1971)

Fanciulla sdegnosa - 1928 - Olio su tela cm. 87 x 48Donazione Bianca marinelli salvatoriCuriosità La tavolozza dell'artista risulta arricchita da un'incisività coloristica attinta da Vincent Van Gogh e Paul Gauguin.

CHIANCONE ALBERTO - (Porto Santo Stefano Grosseto 1904 – Napoli 1988)

Ballerine - 1966 - Olio su tela cm. 100 x 80Donazione Francesco ChianconeCuriosità Artista aderente al gruppo degli "Ostinati" (1925-1930). Dal '40 si rifà all'espressionismo d'oltralpe con il tema ricorrente delle ballerine.

SAETTI BRUNO - (Bologna 1902- Bologna 1984)

Famiglia - 1934 - Olio su tela cm. 130 x 90Donazione dell'artista 1937Curiosità L’artista esprime con questa opera un orientamento verso intimismo e soggetti tratti dalla vita quotidiana in particolare per gli affetti familiari. Non vengono meno il tono solenne e maestoso, la gamma cromatica sui toni caldi, una estatica compostezza delle figure umane, pacata raffinatezza e naturale armonia nella costruzione prospettica Pittore di sensuali nudi femminili, di maternità e di paesaggi, ma anche di figure simboliche come gli angeli, Saetti ha rifiutato i linguaggi delle avanguardie, attestandosi su un realismo espressionista, sorretto da un severo rigore compositivo. Alla XXVI Biennale internazionale d'Arte (1952) riceve il primo premio.

CONTI PRIMO - (Firenze 1900 – Fiesole 1988)

Maternità - 1935 - Affresco trasferito su tela cm. 100 x 100Donazione dell’artista, ante 1937Curiosità Nel 1917 è stato tra i promotori del gruppo futurista fiorentino. Dal '30 in poi predilige soggetti appartenenti al mondo degli affetti familiari. Nel '79 riesce ad istituire la fondazione Primo Conti quale centro per studi delle avanguardie storiche con circa 20.000 documenti.

CALDORIN GUIDO - (Venezia 1892 – 1976)

Nudino femminile - 1921 - olio su tavola cm. 60 x 60Opera trafugata tra il '44 e il '45 nel corso della II guerra mondiale restituita in data 14.04.2021 dal Comando Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di UdineCuriosità Alla XXI e XXIII Biennale internazionale d'Arte (1938 E 1942) è presente con un'intera sala a lui dedicata. Ha frequentato gli artisti legati a Margherita Sarfatti, capogruppo di Novecento, e partecipò alla Prima e alla Seconda Mostra del Novecento Italiano.